DOPO LE ELEZIONI EUROPEE
Nazionalismi fuori gioco. Nuove opportunità per l’Europa
Il 30 Settembre 2019, presso il Polo del ‘900 di Torino, si è svolto il dibattito in occasione della pubblicazione del n°3/2019 della rivista The Federalist Debate, organizzato dal Centro di Studi Internazionali di Torino (CESI), l’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, il Polo del ‘900 e il Centro Studi sul Federalismo (CSF).
Sono intervenuti Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900, Marco Brunazzi, dell’Istituto Salvemini, Lucio Levi, direttore della rivista The Federalist Debate, Marco Sodano, del quotidiano La Stampa e Brando Benifei, Parlamentare europeo, Democratici e Socialisti europei.
Le elezioni europee hanno decretato la sconfitta dei partiti sovranisti e confermato la fiducia di una larga maggioranza di cittadini verso i partiti europeisti, ma il consenso che ha a lungo sostenuto questi ultimi è in declino. Per la prima volta i popolari e i socialisti hanno perso in Europa un diffuso malcontento che esige un piano di interventi straordinari per fare fronte alla rivoluzione scientifica, alla crisi economica e ambientale e alle crescenti tensioni internazionali dovute al ritorno del protezionismo, del nazionalismo e della corsa agli armamenti. Per riconquistare la fiducia dei cittadini scontenti e competere su un piano di parità con gli Stati Uniti, la Russia e la Cina, l’UE deve dotarsi dei mezzi per parlare con una sola voce, accrescere le risorse di bilancio per finanziare un piano di investimenti che consenta di avviare la riconversione ecologica del sistema produttivo e la formazione di un sistema di sicurezza e di difesa europeo, rendere più efficienti e democratiche le sue istituzioni abolendo il diritto di veto.