Con i saluti di Marco BRUNAZZI, Presidente Istituto Salvemini, sono intervenuti: Mario TELÒ, Prof. di Relazioni Internazionali all’ULB di Bruxelles e alla LUISS di Roma; Antonio PADOA SCHIOPPA, Prof. di Storia del Diritto all’Università di Milano e Lucio LEVI, autore dell’editoriale “Democrazia in pericolo” n.3/2020 della rivista The Federalist Debate. Ha presieduto Fulvio GAMBOTTO, Direttore del Centro Einstein di Studi Internazionali.
Non è la prima volta che un leader politico eletto usa il proprio potere per sovvertire l’ordine democratico. È già accaduto con Mussolini e Hitler e ora Trump ha dimostrato che è diventato possibile in quello che era lo Stato-guida della democrazia.
La democrazia è malata perché le sue istituzioni non riescono più a fare fronte in modo efficace alle sfide della pandemia, dei cambiamenti climatici, dell’aggressività dei regimi autoritari, della corsa agli armamenti, del ritorno del nazionalismo e della guerra.
Queste sfide sono globali, mentre gli Stati sono nazionali. Il rafforzamento e la piena democratizzazione dell’Unione europea sono il primo passo per affidare a nuove forme di democrazia – quella federale, multilivello e sovranazionale – il governo dell’Europa e del mondo.