Il Centro Einstein di Studi Internazionali di Torino ha voluto celebrare il 9 maggio, il giorno della festa dell’Europa, con i contributi di Lucio Levi, direttore della rivista The Federalist Debate e già Presidente del Movimento Federalista Europeo (MFE) e Giuseppe Bronzini, Magistrato della Corte di Cassazione e promotore del Basic Income.

Lucio Levi ha approfondito quello che è uno dei testi fondanti dell’Unione europea, il Manifesto di Ventotene, redatto nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, nel momento in cui la Germania nazista aveva invaso la Francia e si stava muovendo all’attacco della Russia. Spinelli e Rossi, nonostante la Germania stesse dando l’impressione di poter vincere il conflitto appena iniziato, riuscirono ad immaginare quale sarebbe stata la via intrapresa dalla storia dopo la fine della guerra. Il messaggio lanciato con il Manifesto di Ventotene prevede che sarebbe iniziata una nuova era della storia e questo documento, in questo contesto, assume il ruolo di veicolo per una nuova visione della storia e della politica.

Giuseppe Bronzini ha invece introdotto la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea approvata nel dicembre del 2000 e utilizzata sia dalla Corte di giustizia dell’Unione europea sia dai giudici nazionali come ispirazione della tutela dei diritti fondamentali dei cittadini dell’Unione. Nel 2009 la Carta è diventata obbligatoria quando l’ultimo trattato europeo, il trattato di Lisbona, ha disposto all’art. 6 che le norme sui diritti fondamentali avessero lo stesso valore dei trattati europei.