Mercoledì 5 maggio 2021 si è tenuto il dibattito “Per un’Europa libera e unita. L’unità europea come obiettivo comune dei movimenti di Resistenza al nazismo”, organizzato dal Centro Einstein di Studi Internazionali di Torino in collaborazione con il Polo del ‘900, l’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini e l’Associazione Europea degli Insegnanti (AEDE).
Sono intervenuti: Alessandro BOLLO, direttore del Polo del ‘900; Antonella BRAGA, Fondazione E. Rossi – G. Salvemini di Firenze; Lucio LEVI, direttore della rivista The Federalist Debate e già presidente del Movimento Federalista Europeo (MFE); Alessandro BRESOLIN, autore di “Camus, l’unione delle diversità” 2013, ed. Spartaco; Andrea WILKENS, Università della Lorena, Metx; Giampiero BORDINO, Presidente del Centro Einstein di Studi Internazionali. Ha introdotto e coordinato il dibattito Fulvio GAMBOTTO, direttore del Centro Einstein di Studi Internazionali.
La Resistenza al nazifascismo, sicuramente uno dei temi più significativi e distintivi del Novecento, è stata caratteristica di tutti i Paesi europei; i singoli movimenti agirono però in buona misura autonomamente, senza un piano strategico o un programma politico comune. In ogni Paese, tuttavia, ci furono uomini e gruppi che si opposero alla dittatura in vista di un futuro “europeo”, ossia non per tornare ai vecchi Stati nazionali – ritenuti ormai strutture obsolete e responsabili, con il loro culto della nazione, delle continue guerre che avevano insanguinato il continente – ma che, “considerando che è impossibile ricostruire un’Europa democratica e pacifica come insieme di Stati sovrani, separati dalle loro frontiere politiche e doganali”, si proponevano di creare una “Federazione europea, democratica, aperta a tutti i popoli europei”. Nell’incontro verrà presentato un quadro complessivo della resistenza federalista europea, con approfondimenti relativamente all’Italia, alla Francia e alla Germania.
