Mercoledì 23 settembre 2020, presso il Circolo dei Lettori di Torino si è tenuto il dibattito “Albert Einstein. Promotore del movimento per la pace.”, in occasione della pubblicazione del libro curato da Lucio Levi “Albert Einstein. From Pacifism to the idea of World Government”, edito da Peter Lang, con la prefazione di Giampiero Bordino.

Sono intervenuti Claudio Giulio Anta – storico del pensiero politico, Vincenzo Barone – fisico teorico, Jean-Francis Billion – storico, Mario Rosetti – fisico teorico. Giampiero Bordino, presidente del Centro Einstein di Studi Internazionali di Torino ha presieduto al dibattito ed è inoltre intervenuto Lucio Levi, curatore del libro.

Albert Einstein fu tra i promotori del movimento per la pace in Europa all’inizio del XX secolo. Egli denunciò instancabilmente l’imperfezione della società dovuta all’istituzione primitiva della guerra e si impegnò con tutte le sue energie nel mettere fuori legge la guerra. Dopo l’avvento al potere di Hitler egli abbandonò il pacifismo e abbracciò la visione federalista secondo cui la causa della guerra risiede nella divisione del mondo in Stati sovrani e il veicolo della pace è il governo mondiale. Questo libro esplora la visione di Einstein della guerra e della pace e traccia l’evoluzione del suo pensiero su questi temi. Egli sviluppò un dialogo sulla guerra e la pace con fisici, come Bohr, Plank e Szilard, e con gli intellettuali come Dewey, Freud, Gandhi, Mann, Mumford, Rolland, Russel, Schweitzer e Tagore. I concetti chiave che stavano al cuore di queste discussioni erano la causa della guerra (compreso il dibattito tra Einstein e Freud sulle cause psicologiche e politiche della guerra) e i mezzi per prevenirla, la distinzione tra antimilitarismo, pacifismo, internazionalismo e federalismo; e la linea di divisione tra organizzazioni intergovernative e sovranazionali.